Immacolata Concezione, tra rito e leggenda
L’8 dicembre è il giorno dell’Immacolata Concezione nel quale la religione cattolica stabilisce che Maria è stata concepita senza peccato originale.
La festività dell’Immacolata apre le porte ai preparati del Natale, sia religiosi che pagani, quindi addobbi e luminarie: nei centri abitati e nelle abitazioni. Si esce dal periodo dei defunti e le case si illuminano di alberi e presepi e le cucine profumano dei dolci natalizi della nostra Puglia: crustoli, cartellate, calzoncelli, ecc.
Alla festività dell’Immacolata Concezione sono legate anche delle apparizioni della Madonna riconosciute dalla chiesa, dove si conferma l’assenza di peccato originale da parte di Maria.
Il posto in cui siamo quindi San Menaio, con la sua spiaggia ed il suo mare presenta qualcosa di strettamente legato al concepimento: percorrendo la spiaggia verso Baia di Calenella si arriva ad un punto dove sono presenti scogli e rocce, tra la sabbia e il mare, dove in secoli lontani apparve la Dea Mena, dea della fertilità e delle mestruazioni, che, secondo alcune teorie, fu all’origine del nome di San Menaio.
Fin qui la leggenda ma, in realtà, è presente uno scoglio con il profilo di una donna, immortalato in splendide foto. Ma ancor più interessante e che il luogo ha risolto seri problemi di concepimento a donne che non riuscivano a rimanere incinta dopo aver fatto il bagno in quelle acque sul cui fondale sono presenti particolari rocce.
Esistono testimonianze in merito, alcune di esse furono mandate a fare il bagno su consiglio medico da parte di dottori che erano a conoscenza, e avevano studiato, le proprietà curative di quelle rocce.
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